A causa della lunga reclusione in casa dovuta al Covid, non potendo proseguire, le escursioni con la mia Mountain bike, ho compensando con 6 km giornalieri di camminata veloce/corsetta, sui rulli; I miei soliti 3000 km annuali in bicicletta sono scesi a poco più di 1000.
Ora che ho ripreso le mie passeggiate, la mancanza di allenamento invernale si fa sentire con uno stato di spossatezza che perdura per tutto il giorno successivo, pur trattandosi di piccole escursioni poco superiori ai 30 km, ma quello che più mi sgomenta, sono le salite da affrontare nel tragitto di ritorno verso casa.
Sicuramente questa stanchezza, sparirà a breve, in ogni caso ho deciso di non farmi trovare impreparato, trasformando la mi bici in e-bike.
Cercavo una motorizzazione che mi permettesse di fare ancora attività sportiva e dopo ricerche con internet ho trovato il motore giusto, che funziona grazie a un sensore che misura il momento torcente dell’asse della pedaliera, infatti il motore non si attiva se non si applica la forza sui pedali; ora le salite sono molto divertenti.
Il motore sostituisce il gruppo pedali, disattivando di fatto il deragliatore anteriore sostituendolo con un'unica corona da 44 denti.
Montato il motore, al posto dei pedali e la batteria sul tubo obliquo dove c’era la borraccia, rimane solo il tubo orizzontale per riposizionare quest’ultima; poiché non esistono in commercio supporti già fatti per tale scopo, lo progettato, stampato e installato sulla bici.
proiezioni ortogonali dei pezzi
i quattro pezzi preparati con CURA 3D
vista 3D dei 4 pezzi
posizionamento del porta borraccia sul tubo orizzontale della bici
rendering del portaborraccia
fotografia del portaborracia sulla e-bike
Riccardo Monti