Idrogeno dall’acqua di mare

Ricordo quando molti anni fa, guardando l’acqua di mare, mi chiedevo perché nessuno avesse pensato di estrarre l’Idrogeno contenuto in tutta quell’ acqua, considerando che è sufficiente immergere due lamine metalliche collegate a una batteria, per liberare l’Idrogeno gassoso.

Un collega chimico mi rispose che si sarebbe liberato anche il Cloro che avrebbe corroso gli elettrodi e che comunque, disciogliendosi nell’acqua avrebbe prodotto enormi danni all’ambiente marino.

Qualche anno dopo smontando un’apparecchiatura utilizzata per sterilizzare un acquario marino, notai che il procedimento per produrre il Cloro, sfruttava la presenza del sale nell’acqua estraendolo per elettrolisi.

Suggerii a un amico, che operava in Congo, endemico per le infezioni di malaria, provocata dalla proliferazione delle specie Anopheles, di utilizzare un po’ di sale (NaCl), aggiunto in un’ansa della pozza d’acqua piovana, immergervi due pezzi di metallo, collegati agli elettrodi di una batteria d’auto, in modo da liberare il Cloro, da disperdere nell’acqua della pozza per sterminare le larve presenti.

https://en.wikipedia.org/wiki/Anopheles

 

Finalmente i ricercatori, stanno risolvendo il problema della corrosione degli elettrodi evitando l’accumulo di Cloro e l’aumento della salinità nell’ambiente marino, ottenendo unicamente Idrogeno gassoso, che utilizzato per produrre energia, bruciandolo o utilizzandolo nelle celle a combustibile, ottenendo come sottoprodotto, acqua pura.

Un gruppo di ricercatori australiani del RMIT, hanno presentato un innovativo sistema catalitico, che opera a temperatura ambiente capace di generare Idrogeno in modo economico (1.40$ ogni kg di H2), dall’acqua di mare senza produrre Cloro.

Il catalizzatore composto da alcuni strati di una lega microporosa, composta da Nichel, Molibdeno e Fosforo, dopata con Azoto (N-NiMo3P), per aumentarne la conducibilità, ottimizzando la densità elettronica superficiale con proprietà elettro-negativa e l’ausilio degli ioni nitrato, fosfato, solfato e idrossilici, normalmente presenti nell’acqua di mare, blocca la formazione di Cloro, impedendo agli atomi indesiderati di toccare la superficie del catalizzatore, preservandola dalla corrosione.

 https://www.rmit.edu.au/news/media-releases-and-expert-comments/2023/feb/hydrogen-seawater

 

Sono molti i ricercatori che si cimentano per trovare la soluzione all’inquinamento dovuto alla necessità di trovare una soluzione alla necessità avere energia e acqua in modo economico e pulito, recuperandola dall’acqua di mare.

 

https://spectrum.ieee.org/electrolysis-of-seawater

https://www.adelaide.edu.au/newsroom/news/list/2023/01/30/seawater-split-to-produce-green-hydrogen

https://discovery.kaust.edu.sa/en/article/1133/electrochemical-cell-harvests-lithium-from-seawater

 

rick-3Riccardo Monti